Nuova Riveduta:

Giudici 6:22

Allora Gedeone vide che era l'angelo del SIGNORE e disse: «Misero me, Signore, mio DIO, perché ho visto l'angelo del SIGNORE faccia a faccia!»

C.E.I.:

Giudici 6:22

Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore, ho dunque visto l'angelo del Signore faccia a faccia!».

Nuova Diodati:

Giudici 6:22

Così Gedeone si rese conto che era l'Angelo dell'Eterno, e disse: «Ahimè, o Signore, o Eterno! Poiché ho visto l'Angelo dell'Eterno faccia a faccia!».

Riveduta 2020:

Giudici 6:22

E Gedeone vide che era l'angelo dell'Eterno, e disse: “Misero me, o Signore, o Eterno! poiché ho visto l'angelo dell'Eterno faccia a faccia!”.

La Parola è Vita:

Giudici 6:22

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 6:22

E Gedeone vide ch'era l'angelo dell'Eterno, e disse: 'Misero me, o Signore, o Eterno! giacché ho veduto l'angelo dell'Eterno a faccia a faccia!'

Ricciotti:

Giudici 6:22

Gedeone, al vedere che quello era l'angelo del Signore, esclamò: «Ahimè, mio Signore e mio Dio, io ho visto l'angelo del Signore faccia a faccia».

Tintori:

Giudici 6:22

Gedeone, visto che era l'angelo del Signore, esclamò: «Ah, mio Signore Dio, io ho veduto l'angelo del Signore faccia a faccia!»

Martini:

Giudici 6:22

E Gedeone veggendo che quegli era un Angelo del Signore, disse: Ahi, mio Signore Dio, io ho veduto un Angelo del Signore faccia a faccia.

Diodati:

Giudici 6:22

E Gedeone, avendo veduto ch'egli era l'Angelo del Signore, disse: Oimè! Signore Iddio; è egli per questo, ch'io ho veduto l'Angelo del Signore, a faccia a faccia?

Commentario abbreviato:

Giudici 6:22

11 Versetti 11-24

Gedeone era un uomo dallo spirito attivo e coraggioso, eppure è rimasto nell'oscurità dei tempi: qui viene stimolato a intraprendere qualcosa di grande. Era molto sicuro che il Signore fosse con lui, quando il suo Angelo era con lui. Gedeone aveva una fede debole, che gli rendeva difficile conciliare le assicurazioni della presenza di Dio con l'angoscia in cui si trovava Israele. L'Angelo rispose alle sue obiezioni. Gli disse di apparire e di agire come liberatore di Israele, non c'era bisogno di altro. Il vescovo Hall dice: "Se Dio chiama Gedeone valoroso, lo rende tale. Dio si diletta a far progredire gli umili. Gedeone desidera che la sua fede sia confermata. Ora, sotto gli influssi dello Spirito, non dobbiamo aspettarci segni davanti agli occhi come quelli desiderati da Gedeone, ma dobbiamo pregare ardentemente Dio affinché, se abbiamo trovato grazia al suo cospetto, ci mostri un segno nel nostro cuore, attraverso l'opera potente del suo Spirito: l'angelo trasformò la carne in un'offerta fatta dal fuoco, mostrando che non era un uomo che aveva bisogno di carne, ma il Figlio di Dio, che doveva essere servito e onorato con il sacrificio, e che nella pienezza dei tempi si sarebbe fatto lui stesso sacrificio. In questo modo fu dato un segno a Gedeone, che aveva trovato grazia agli occhi di Dio. Da quando l'uomo, con il peccato, si è esposto all'ira e alla maledizione di Dio, un messaggio dal cielo è stato per lui un terrore, perché non osa aspettarsi una buona novella. In questo mondo, è molto terribile avere una conversazione con quel mondo di spiriti a cui siamo così estranei. Il coraggio di Gedeone venne meno. Ma Dio gli parlò di pace.

Riferimenti incrociati:

Giudici 6:22

Giudic 13:21
Giudic 13:22,23; Ge 16:13; 32:30; Eso 33:20; De 5:5,24,26; Is 6:5-8; Giov 1:18; 12:41

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